Sono tre prodotti differenti anche se possono assomigliarsi.

Negli ultimi anni la Pinsa romana, si è diffusa nelle pizzerie anche fuori dalla capitale, ed è facile trovarla anche nei supermercati.

 

Ma sicuri che è così facile trovare la Pinsa Romana???

 

Inizialmente la farina per fare la Pinsa Romana a casa veniva venduta solo on-line, oggi per fortuna qualche supermercato fornito la vende, ma non è così comune.

 

Per rimanere in tema supermercato, devo dire che qualcuno la vende anche già precotta, e sigillata, ma attenzione, perché non tutte le Pinse del supermercato sono di fatto Pinse romane, anzi!!

La furbata è che tolgono la dicitura Romana, e resta solo Pinsa, quindi in teoria può essere un prodotto molto diverso da quello certificato e la clientela spesso si confonde inconsapevolmente.

Tu pensi...di mangiare una Pinsa Romana, invece non lo è!!

Anche molte pizzerie propongono Pinse, ma concretamente non lo sono, addirittura in alcuni casi ci sono vere e proprie truffe. La pinseria che propone Pinsa Romana deve essere certificata, ed esiste il marchio OPR che ne attesta l'originalità.

Molti si sono avvalsi di questo nome per propinare invece tutt'altro che la vera Pinsa romana.

 

Sono comunque ottime le Pinse anche non romane, fatte sempre da pizzerie che utilizzano il mix giusto di farine e gli step di lievitazione e maturazione. 

 

A vederla qualche non esperto può benissimo confonderla con una Pizza alla Pala, oppure una semplice Pizza in teglia.

 

La Pinsa Romana viene prodotta utilizzando un mix di farine ben definite, bilanciate dall'inventore Di Marco. Si utilizzano farina di frumento tipo 0, farina di riso, farina di soia, pasta acida di frumento essiccata, aromi.

 

Si impastano questi ingredienti con sale, olio e lievito di birra. Poi ci sono delle fasi di lievitazione, maturazione in frigo e spolveri fatti apposta per stenderla.

 

Quindi se acquistate una farina per pinse attenti sempre a leggere gli ingredienti, e soprattutto quando al supermercato trovate la Pinsa già pronta, dovete leggere nell'etichetta la lista degli ingredienti che devono essere almeno quelli menzionati sopra, con in più il lievito di birra e l'olio che si usano nell'impasto.

Per quello che riguarda le basi pronte, raramente troverete la Pinsa Romana, ma semplicemente Pinsa.

 

Questa sotto che ho trovato in un supermercato molto fornito è la base originale Pinsa Romana da condire in casa. Se notate ha il marchio che ne attesta l'origine.

 

 

Invece tante volte troviamo confezioni con scritto Pinsa, ma in realtà sono Pizze tradizionali alla Pala, stese come la Pinsa Romana, ma composte da sola farina di frumento, o una miscela definita.

Questa che vedete in foto sotto è chiamata Pinsa, ma a me sembra più pizza alla pala, per gli ingredienti che compongono l'impasto.

Non sto qui ad elencarli, ma ci sono farine che non si usano per la Pinsa Romana.

 

Cosa fondamentale è che la Pinsa Romana è tutelata dal marchio, quindi anche la base per Pinsa Romana già pronta per essere tale deve avere il marchio Originale Pinsa Romana, quel bollino dove c'è il Colosseo...se semo capiti?

 

Quindi qualsiasi prodotto non certificato che viene chiamato Pinsa, potrebbe comunque essere simile all'originale, a patto che contenga almeno il mix di ingredienti che compongono una Pinsa Romana. La differenza sta nella bilanciamento degli ingredienti di base.

Per concludere, troverete quindi tanti prodotti con i nomi più variegati che faranno pensare alla Pinsa Romana, ma sono pizze di farina di frumento che in comune alla Pinsa Romana ed alla Pinsa hanno forse solo la forma, e nemmeno tutte.

 

La pizza in teglia o alla pala, a seconda della forma, è composta da un tipo di farina di frumento, o anche un mix di varie tipologie, ma comunque differenti dalla miscela Pinsa Romana.

 

Avete qualche dubbio ancora?

 

Fammi sapere nei commenti!