Che disagi si possono incontrare in cucina in piena estate
In tutte le stagioni, anche in pieno inverno, in cucina è bene tenere la finestra sempre leggermente aperta, per far circolare l'aria.
In estate l'ambiente diventa rovente, soprattutto se ci sono venti caldi, che entrando in cucina fanno aumentare le temperature, che sommate a quelle dei fornelli rendono l'ambiente invivibile.
Per non parlare delle serate afose che spesso ci accompagnano durante gran parte del periodo estivo.
In entrambe i casi le finestre aperte non faranno altro che peggiorare le cose.
A volte la ventilazione che viene dall'esterno può spostare il caldo prodotto dai fuochi verso il corpo di chi cucina, soprattutto se si è progettata male la disposizione del piano cottura.
Ad esempio se ci sono i fornelli vicini ad una finestra. L'aria che entra passa sopra i fuochi e propaga il caldo verso la persona che sta cucinando.
Cucinare e sudare vi assicuro che è terribile, quindi tante volte si preferisce fare pasti molto leggeri, poco elaborati che non richiedono troppo lavoro.
Ma come fare se le temperature alte persistono per troppi giorni?
Come risolvere il problema del caldo in cucina?
Assolutamente escludendo il ventilatore, perché non farà altro che mescolare l'aria calda con i fumi, e potrebbe interferire con i fornelli ritardando la cottura dei cibi.
L'accoppiata sicuramente vincente potrebbe essere una cappa aspirante, che si dovrebbe avere sempre sopra i fornelli, anziché un inutile mobile che andrà solamente ad assorbire grassi e fumi come una spugna, ed un climatizzatore.
La cappa aspirante aspira i fumi e li fa uscire fuori dalla casa, quindi garantisce una pulizia dell'aria, il climatizzatore, invece rinfresca l'aria e rende il lavoro a chi cucina meno gravoso.
Montarne anche uno poco potente va bene in una cucina casalinga.
La cappa è importante poiché non permetterà ai fumi del piano cottura di salire verso il soffitto, e di conseguenza sul condizionatore che potrebbe rovinarsi.
Le alte temperature estive, l'umidità della cucina e quella esterna, possono rendere la cucina un luogo davvero inospitale ed invivibile, specialmente se si deve mettere in funzione il forno.
Limitare i danni del caldo in cucina
Se non si possiede un climatizzatore in cucina, bisogna limitare alcuni tipi di cottura e molti cibi se la cucina è troppo calda.
Meglio limitare il forno in estate, eliminare qualsiasi frittura, o cibi che richiedono ore di cottura come ragù, stracotti, brasati, zuppe e tutte quelle preparazioni che hanno bisogno di almeno 30 minuti di cottura.
Optare per cibi che hanno una cottura più veloce e meno impattante.
Meglio paste fredde, insalate di riso, secondi che hanno bisogno di poca cottura, come filetti di pesce o fettine di carne.
Per il resto a parte patate e melanzane tutte le verdure si possono mangiare anche crude.
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