Strucchi Lessi, specialità del Natisone
Ho già parlato ampiamente di questo spettacolare dolce friulano, originario della Valle del Natisone, fiume che attraversa Cividale del Friuli...e chi non ha visto almeno una fotografia sui social di quello spettacolare scorcio, dove il fiume divide in due il borgo friulano.
Ma torniamo a noi
Gli Strucchi oltre che fritti ed al forno, si possono lessare, così come si fa per i ravioli tradizionali, ma vengono però conditi in altro modo, perché di fatto trattasi di pasta dolce.
Il ripieno è più o meno quello della Gubana, altra pietra miliare della zona, però l'impasto base è differente, rispetto a quello adoperato per gli Strucchi fritti o al forno.
Esso è composto o da
una sorta di pasta matta, oppure da patate lesse e farina, quasi a
ricordare gli gnocchi, senza alcuna lievitazione.
Il panetto ha solo bisogno di un po' di riposo.
Per
il ripieno si usano noci tritate, pinoli, uvetta precedentemente ammollata in acqua in modo da rinvigorirla, vino bianco, amaretti sbriciolati,
buccia di limone, e pan grattato tostato al burro per compattare il
composto.
L'impasto esterno, dopo il riposino, si stende e si suddivide in tanti dischi, sui quali verrà messa una
pallina di ripieno. Gli Strucchi verranno chiusi formando una sorta di mezza
luna.
Solo ora possono essere lessi, e successivamente conditi con burro fuso, cannella o zucchero di canna.
Guardate che spettacolo...non so voi, ma a me è venuta fame!!
Per la foto devo ringraziare Amerigo Dorbolò Uek che mi ha cortesemente concesso di pubblicare una sua creazione, dove non poteva immortalare meglio questa specialità friulana.
Se passate dalle Valli del Natisone provateli anche per me ;-D
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