Ricetta della schiacciata catanese ripiena di tuma, prosciutto e pistacchio
Ormai il pistacchio sta conquistando sempre di più spazi nelle nostre ricette, ed è entrato di tutto punto anche nella Scacciata o in italiano Schiacciata catanese.
Premetto che per ora a Catania i tradizionalisti, o i forni in generale non la fanno, quindi non è un prodotto che si trova ovunque. Però i più giovani, magari quelle attività che vogliono abbracciare nuove idee, la stanno sperimentando già da diverso tempo.
A dire il vero, anche essendo un appassionato sia di schiacciate che di pistacchio, nutro delle riserve su questa accoppiata.
Attenzione, è buonissima, però sono troppo affezionato ai gusti tradizionali, tipo tuma ed acciughe, tuma e prosciutto, magari con cipollotto ed olive!
Con il pistacchio dovete azzerare tutto, e come se si partisse da un altro livello, come se assaggiaste qualcosa di totalmente innovativo.
Io personalmente l'ho voluta fare da me, usando una crema al pistacchio anziché un vero e proprio pesto, come ho usato per La pizza al taglio con pesto di pistacchio e mortadella
Questo rende il tutto più cremoso e dolce.
Ma bando alle chiacchiere, vi faccio vedere come ho fatto la Schiacciata al pistacchio.
Ingredienti
Per l'impasto
400 g di farina di semola rimacinata
200 g di acqua (anche fino a 250 g va bene)
40 g di margarina
20 g di zucchero
13 g di sale
4 g di lievito di birraPer la preparazione dell'impasto vi rimando alla ricetta Schiacciata catanese con impasto tipo bar che è un procedimento diretto, per i condimenti restate pure qui.
Per il ripieno
Crema di pistacchio (200 ml di latte + 12 g di burro + 12 g di farina + 50 g di granella + 1 pizzico di sale+ pepe macinato q.b.)
4 fette di prosciutto cotto
350 g di tuma (se non la trovate prendete del formaggio pecorino fresco)
1 cipollotto fresco
pepe macinato q.b.
granella o farina di pistacchio q.b. per la copertura.
Preparazione della crema al pistacchio per la schiacciata catanese
Frullate la granella nel latte. Se non disponete di tanto pistacchio, un po' tenetela per la guarnizione finale, altrimenti usate tutti i 50 g.
In una casseruola miscelate la farina con il burro, ed appena si sono amalgamati unite il latte, il pizzico di sale ed il pepe macinato, magari altre spezie che vi piacciono.
Girare con una frusta fino ad addensamento della crema. A questo punto lasciatela raffreddare.
Io la preparo ore prima, così la stendo fredda sulla superficie della schiacciata.
Quando l'impasto sarà pronto, stendete quindi il primo disco di pasta, e spalmate tutta la crema stando attenti a lasciare lo spazio per il bordo.
Da come potete notare non si tratta di vero e proprio pesto, ma di una crema. Mettere pesto al 100% su tutta la base darebbe un gusto troppo marcato.
Farcitura della schiacciata catanese al pistacchio
Tagliate la tuma a fette e disponetela come vedete nella foto, in modo da coprire tutti gli spazi. Unite il cipollotto a fettine, anche solo la parte verde fresca.
Pepate e disponete le fette di prosciutto cotto.
Chiaramente se volete unire altro siete liberissimi di farlo, anche perché in queste ricette la tradizione non esiste e ognuno fa quello che vuole.
Chiudete quindi con l'altro disco di pasta che andrà sigillato per bene, e schiacciate delicatamente sulla superficie, fate dei buchi con una forchetta, e non dimenticate di creare un'apertura centrale, classica nella schiacciata, per far uscire l'aria.
Spalmate con dell'olio di oliva tutta la superficie e mettete tutto in forno, temperatura al massimo 245° funzione statica fino a cottura. Di solito dopo 20 minuti massimo 25 è fatta.
Alcuni forni tendono a colorire troppo sopra, quindi coprite la zona già dorata con della stagnola, ed il gioco è fatto.
Sfornate, e spennellate o con olio di oliva o margarina e fate riposare la schiacciata un 10 minuti prima di tagliarla.
Troppo calda non apprezzerete il gusto vero.
Vi assicuro che il giorno dopo era ancora meglio, probabilmente perché gli ingredienti hanno avuto il tempo di amalgamarsi meglio, e di esprimere al massimo i vari gusti.
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