Granita siciliana alla nocciola senza gelatiera
Per la granita alla nocciola dobbiamo procedere esattamente come per quella alla mandorla, essendo un frutto secco. Quindi creare un vero e proprio latte ed unirlo allo sciroppo.
Come ragionamento parto sempre dal presupposto che su 1000 g di massa totale non voglio superare il 15% di zuccheri, compresi quelli già presenti nelle nocciole.
Io vi do le dosi, ma voi basatevi sempre sulle nocciole che avete a disposizione e calcolate gli zuccheri da mettere.
Nel mio caso ho a disposizione 118 g di nocciole, pesate da sgusciate chiaramente, che contengono naturalmente circa 5 g di zuccheri.
Su questo elemento calcolate il 15 % di zuccheri totali e l'acqua.
Ingredienti
737 g di acqua
118 g di nocciole denocciolate
145 g di zucchero
Da come potete vedere su 1000 g di massa totale basta calcolarsi gli zuccheri presenti nelle nocciole, ed aggiungere saccarosio fino a raggiungere il 15% totale. Il resto è acqua.
Per essere pignoli, la percentuale potrebbe essere anche più alta, perché la farina di nocciole che si scarta catturerà anche dell'acqua.
Preparare lo sciroppo con acqua e zucchero e portare ad ebollizione per pochissimi secondi.
Tritare le nocciole con un tritatutto, aiutarsi con un po di sciroppo bollente e passare tutto al colino.
Ho ottenuto esattamente 196 g di fibra (che hanno trattenuto 78 g di acqua), che uso di solito nello yogurt.
Il tutto va unito allo sciroppo che dovrà bollire per massimo 5 minuti.
State attenti perché durante la bollitura si andrà a formare molta schiuma che potrà uscire dalla casseruola.
Abbiamo così fatto un buon latte di nocciola.
Io per dare una marcia in più ho amalgamato al latte di nocciola 50 g di fibra ottenuta precedentemente, anche perché da una densità particolare. Tutta la fibra non la metto perché sarebbe tutto troppo farinoso.
Come per la ricetta: Granita siciliana alla mandorla senza gelatiera, procedo inserendo il composto in contenitori alimentari che possono essere chiusi ermeticamente, e resistenti alle temperature dei comuni congelatori.
Se avete tempo, e siete in casa, ogni 60 minuti controllate la granita e rompete eventuali cristalli di ghiaccio che si formeranno.
Io a volte lascio congelare completamente, poi esco il contenitore ed attendo quei 15 minuti, massimo 30 che la granita inizi ad essere morbida. Inizio così a tagliarla in tanti quadrati piccoli e successivamente con un mixer trito tutto, fino ad ottenere una consistenza cremosa.
Così ho fatto anche altre granite siciliane, tutte rigorosamente senza gelatiera:
Granita siciliana alla fragola
Granita siciliana ai fiori secchi di sambuco
Granita siciliana al pistacchioLa granita alla nocciola di solito l'accompagno con della panna fresca montata, messa alla fine come cappello.
Se volete accompagnarla dalla classica brioche siciliana leggete anche: Ricetta delle brioche col tuppo senza gelatiera
Mi raccomando, come ho già comunicato su Instagram, scrivetemi sotto nei commenti se avete fatto una di queste granite, quindi ditemi come vi è venuta, ed inviatemi in privato le foto della vostra ricetta. Potrei condividerle nelle mie storie come già è successo.
Se le foto sono ben fatte non escludo di pubblicarle sul blog.
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