Ricetta estiva della granita siciliana all'anguria
L'anguria è il frutto estivo per antonomasia, composto quasi totalmente da acqua, infatti ne contiene oltre il 90%, quindi rinfrescante e nemmeno troppo dolce, visto che contiene appena 6 g circa di zuccheri ogni 100 g di prodotto.
Se dovesse rimanervi in frigo un po' di anguria, ed avete paura che possa andare a male, non preoccupatevi perché potete farci un'ottima granita.
Prima di entrare nel vivo della ricetta, vi consiglio di assaggiare l'anguria prima di usarla per la granita. Non deve essere insipida e poco dolce, altrimenti farete una granita al gusto di cetriolo!!
Se non dovesse essere dolce, allora...desisti, come disse Totò!
Veniamo a noi.
Partiamo sempre da 1000 g di massa totale, con il 15% di zuccheri compresi quelli presenti nell'anguria. Pesiamo l'anguria a disposizione e facciamo giusto qualche calcolo.
Ingredienti
500 g di anguria frullata
380 g di acqua
120 g di zucchero
Avendo a disposizione 500 g di anguria, l'ho frullata eliminando precedentemente i semi, e passata al colino ricavando il succo. Un po' di fibra l'ho comunque utilizzata nella granita.
Volendo, il passaggio al colino potrebbe anche essere saltato, se volete avere più granulosità e fibra nel composto.
Per velocizzare il processo, metto in frigo il succo di anguria.
500 g di anguria contengono circa 30 g di zuccheri, quindi aggiungendo 120 g di saccarosio raggiungo il 15% di zucchero totale.
Serviranno così 380 g di acqua per raggiungere 1000 g totali circa.
Dico circa, perché ho tolto parte della fibra.
A parte, ho sciolto lo zucchero nell'acqua, ho portato a bollore ed ho lasciato raffreddare.
Non ho cotto l'anguria per scelta, perché avrebbe potuto avere un gusto tipico della confettura, quindi più marcato, che non sempre è gradito.
Sarebbe interessante unire limone oppure cannella, ma non l'ho ancora sperimentato. Se voi avete provato qualche altro aroma, fatemi sapere.
Una volta raffreddato lo sciroppo, si dovrà amalgamare al succo di anguria.
Il tutto si potrà versare in contenitori adatti alle basse temperature, a chiusura ermetica e mettere in congelatore.
Come sempre si potrà controllare il tutto ogni 60 minuti e rompere i cristalli con in mixer, oppure scordatevi la granita in congelatore.
Se dovete mangiarla dopo pranzo, togliete il contenitore dal congelatore qualche ora prima, fatela ammorbidire, e tagliatela con un coltello, formando piccoli quadrati.
Se abbastanza morbida frullate con un mixer ad immersione ed il gioco è fatto.
Ottenuta la consistenza cremosa allora servitela, oppure se non è ancora il momento riponetela nel congelatore e controllate che non si formino nuovamente i cristalli di ghiaccio.
Sarebbe il massimo servirla con la tipica brioche siciliana, che potete in ogni caso fare in casa: Brioche col tuppo, ricetta senza impastatrice
Se volete invece preparare altri tipi di granite siciliane rigorosamente senza la gelatiera, allora vi metto qui sotto alcune delle ultime ricette:
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