Confettura di susine Stanley
Ho avuto la fortuna di raccogliere delle spettacolari susine Stanley, quelle ovali di colore blu, che maturano i primi di settembre.
Quando però ne hai tantissime a disposizione una delle tante soluzioni è preparare della confettura.
Per chi è amante delle provviste come me, può procedere spedito!!
Sarà che mi ricordano la casa, il focolare inteso come collaborazione domestica nel fare qualcosa, da poter condividere durante i periodi invernali e non solo.
Sarà che mi ricordano la casa, il focolare inteso come collaborazione domestica nel fare qualcosa, da poter condividere durante i periodi invernali e non solo.
Ogni qual volta aprirò un barattolino di confettura, mi verranno alla mente i ricordi che hanno caratterizzato questa preparazione, magari della raccolta, o del momento che si pulivano e si parlava del più e del meno, o i momenti sereni passati a mescolare le susine nel pentolone.
La provvista intesa come qualcosa di raccolto e trasformato con le proprie forze e gustato proprio a casa.
Non ci vuole molto, basta un po di pazienza, magari meglio avere un aiutante o una compagnia che faccia scorrere meglio il tempo, e che arricchisca questo momento, e nel giro di un'ora è pronta.
Ingredienti
4 kg di susine varietà Stanley
1 kg di zucchero
Non serve altro.
Voi se volete più zucchero potete metterlo, ma non esagerate, perché la confettura potrebbe essere stucchevole. Provate prima così, poi se la sentite troppo aspra, aggiungetene sempre poco alla volta, fino a soddisfare il vostro palato.
Dopo aver lavato le susine, bisogna eliminare il nocciolo, e metterle insieme allo zucchero sul fuoco, e girare in modo costante.
Inizierà a formarsi una sorta di sciroppo durante la cottura, e per evitare di far bruciare il liquido, io consiglio di girare spesso, fino al primo bollore.
Appena inizia a bollire il composto abbasso la fiamma al minimo e faccio proseguire almeno un 40 minuti, fino a quando le susine non si sono frantumate tutte.
A questo punto frullo il composto con un mixer ad immersione fino alla consistenza voluta. Se volete la confettura più dolce potete aggiungere lo zucchero poco alla volta.
Potreste in teoria fermarvi qui, ma io altri 15 - 20 minuti sul fuoco basso proseguo, in modo da addensare la marmellata secondo il mio gusto.
Di solito metto il composto su di un piattino per verificarne la consistenza. Se non scivola via subito, avete raggiunto la compattezza della confettura per me ideale.
Io verso la confettura bollente nei barattoli puliti e sterilizzati in acqua bollente, li chiudo e li tengo al caldo sotto una coperta, e li lascio fermi per almeno 24 ore, o fino a raffreddamento.
Si potrebbe anche usare il metodo dell'invasamento a caldo della confettura, e poi mettere a testa in giù i barattoli.
Potete procedere anche con altri metodi che ritenete più opportuni. Anzi se ne conoscete altri, potete scrivere sotto nel box commenti. Io accetto sempre critiche costruttive, consigli e dritte, per la crescita personale.
Complimenti e grazie per questa ricetta ��
RispondiEliminaCiao Lisa, sono contento che ti sia piaciuta la ricetta.
EliminaChe buona,mi piace tanto
RispondiEliminaMaria Angela, è buonissima, e sana, senza conservanti, coloranti, addensanti!
Eliminache buona io in questi giorni l'ho fatta di prugne
RispondiEliminaOttima, il sapore è molto simile!
Elimina