Panino con la milza palermitano
Il panino con la milza, è una specialità palermitana, di antichissime origini.
Si dice che l'uso della milza sia partito dagli ebrei che risiedevano a Palermo prima dell'anno 1000 d.C., e dopo la loro espulsione dalla Sicilia, ad opera di Ferdinando II, questa pietanza rimase viva e venne poi tramandata fino ad oggi.
I siciliani ereditarono così questo cibo, e lo arricchirono, inserendo la milza, parti della trachea e polmone del manzo, all'interno di un panino morbido, la classica vastedda con i semi di sesamo, con aggiunta di limone e sale.
Panino con la milza schetto o maritato?
Schetto è semplice senza, mentre maritato prevede l'aggiunta di caciocavallo a striscioline.
La milza, la trachea ed il polmone vengono bolliti, e successivamente tagliati a fettine sottili. Il tutto viene poi soffritto nello strutto di maiale, e solo quando l'avventore passa e chiede il panino, questo viene farcito, e condito.
Oggi è uno dei pilastri dello street food palermitano, che ha parecchi rappresentanti del settore, proprio nel capoluogo siculo.
Non poteva mancare questa prelibatezza allo Street Food Fest tenutosi a Catania, e proprio lì, abbiamo potuto assaggiare il Panino con la milza, ossia u pani ca mausa, grazie allo stand di Nino u' ballerinu, direttamente da Palermo.
Devo dire che ho provato la variante maritata, con il formaggio, ed è ottimo. Non pensavo che queste parti del manzo, praticamente frattaglie, fossero così buone, dopo il meticoloso lavoro che c'è a monte.
Il caciocavallo da una marcia in più ed arricchisce decisamente il panino, donando dolcezza, senza stravolgere il sapore della milza.
Solo con sale e limone si apprezza totalmente il valore di questa pietanza palermitana.
Provato, consigliato e riproverò sicuramente.
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