Differenze tra basilico classico e basilico napoletano
Ebbene sì, esiste anche il basilico napoletano.
Non lo sapevi? E adesso lo sai!
Il basilico che trovi nei supermercati o che compri in vasetti nel reparto giardinaggio è di solito il Basilico classico o genovese.
Quello che usiamo spesso per condire la pasta al pomodoro o che utilizziamo per il pesto alla genovese.
Esiste però una varietà, comune in Campania differente sia per forma delle foglie che per odore e sapore che si chiama Basilico napoletano.
Avendo in vaso entrambi le tipologie di basilico, posso dirvi che si vede subito la differenza.
Non preferisco uno all'altro, ma oggettivamente sono differenti.
Differenze olfattive tra Basilico classico e napoletano
Andando a sfregare le foglie si nota che il basilico napoletano ha un'odore tendente al mentolato con note di sedano tagliato fresco, che resta persistente nelle mani, mentre quello classico è tipico, fresco e leggermente agrumato, un odore che mi ha spesso accompagnato durante la mia infanzia.
Personalmente uso entrambi per mantecare del riso o la pasta al pomodoro...o sulla pizza margherita.
Differenze visive tra Basilico classico e napoletano
Si vede già quando germogliano le piantine che le foglie sono diverse, lo potete notare anche dalla foto che ho fatto nei vasi che ho fuori il balcone, dove ancora a settembre germogliano piantine di basilico.
Il napoletano ha una foglia a punta, ma riccia sulla superficie, più grande, ruvida a volte verde più tenue, mentre il classico ha foglie lisce a punta, e di un verde più intenso.
Poi ho notato, ma questa è solo una mia impressione che il basilico napoletano cresce molto più lentamente rispetto al classico, ed ha più difficoltà nella germinazione, ma ripeto, è una mia supposizione dettata esclusivamente dalla mia esperienza.
Voi conoscevate il basilico napoletano? Quale usate? Fammelo sapere nei commenti!!!